Indispensabile per la sicurezza dei lavoratori, l’abbigliamento ad alta visibilità è anche diventato obbligatorio per legge in moltissimi settori professionali.
La normativa principale UNI EN ISO 13688:2013 classifica tutti gli indumenti di protezione stabilendone i requisiti generali come l’ergonomia, innocuità, definizione delle taglie, invecchiamento, e marcatura degli indumenti di protezione.
Che cos’è l’abbigliamento ad alta visibilità
L’abbigliamento ad alta visibilità è un Dispositivo di Protezione Individuale (D.P.I.) che rende il lavoratore visibile segnalandone la presenza, sia nelle ore in cui la visibilità è alta, sia di notte, che in condizioni atmosferiche avverse.
Pantaloni, gilet e giacche, spesso di colore arancione o giallo fluorescenti e muniti di strisce catarifrangenti, vengono utilizzati durante lo svolgimento di attività lavorative all’aperto o per strada, in particolar modo nei cantieri stradali ed edili, per gli addetti al soccorso e per operatori ecologici ed aeroportuali.
La normativa di riferimento
Secondo la norma UNI EN ISO 20471:2017, l’abbigliamento ad alta visibilità è suddiviso in tre classi, a seconda del rischio al quale è sottoposto il lavoratore:
- La classe 1 è riferita a un livello minimo di protezione. Questi indumenti devono garantire la visibilità sia nelle ore diurne che in quelle notturne da tutti i lati e devono essere progettate in modo che il profilo del lavoratore possa essere facilmente identificato. Per questo, gli indumenti appartenenti alla classe 1 sono idonei per tutti coloro i quali lavorano nelle vicinanze di veicoli che circolano sulla strada, principalmente in quelle private, ad una velocità media, inferiore o pari a 30 Km/h;
- La classe 2 è riferita ad un livello intermedio di protezione. E’ ideale per chi lavora in prossimità di strade urbane, locali ed extraurbane, in cui la circolazione dei veicoli è uguale, inferiore o media ai 60 Km/h. Anche in questo caso, le caratteristiche degli indumenti, devono garantire la visibilità e l’identificazione della figura dell’operatore sia nelle ore diurne che notturne;
- La classe 3 è riferita al massimo livello di protezione e deve coprire necessariamente il tronco del lavoratore. E’ utilizzata in prossimità di strade urbane, extraurbane, autostrade, dove i veicoli viaggiano a velocità superiori ai 60 Km/h e aeroporti, dove la visibilità deve essere massima sia di giorno che di notte.
Essendo i fattori di rischio molto seri, è importantissimo scegliere indumenti progettati con materiali riflettenti di alta qualità.
In quali settori è obbligatorio
I lavoratori che, per legge, devono utilizzare l’abbigliamento ad alta visibilità sono:
- Gli operatori che lavorano su cantieri stradali;
- Operatori aeroportuali e edilizia;
- Operatori ecologici;
- Gli operatori e manutentori di veicoli motorizzati;
- Ingegneri, geometri e tecnici.
Come scegliere l’abbigliamento ad alta visibilità
L’abbigliamento da lavoro alta visibilità deve proteggere e assicurare resistenza agli strappi, ergonomia, traspirabilità e tenuta dei colori ai lavaggi. Datacol, consiglia i seguenti:
Gli articoli che vi proponiamo sono realizzati in tessuti elastici, traspiranti e impermeabili, con cuciture termosaldate che impediscono le infiltrazioni d’acqua, ma allo stesso tempo garantiscono grande libertà di movimento.
Giacche e giubbini con tasche interne ed esterne con la zip possono essere utili per conservare il cellulare, gli auricolari, facilitandone l’uso per chi li indossa.
Infine, anche la flessibilità delle taglie è molto importante, per un maggiore comfort nell’utilizzo e una massima libertà nei movimenti.